Mauro Monticelli
Burattini tradizionali e marionette
Mi chiamo Mauro Monticelli e sono un burattinaio e marionettista professionista dal 1979. Ho intrapreso questo cammino proseguendo il mestiere dei miei avi e della mia Famiglia, una famiglia di burattinai e marionettisti attiva alla prima metà dell’800! Ho preso in mano le redini di questa opera nel dicembre dello stesso anno in cui mio nonno – Otello Monticelli – cessò la sua lunga carriera di marionettista e burattinaio, proseguendo in questa tradizione giunta oggi alla 5ª generazione ininterrottamente.
Legno, stoffa e fili scorrono nelle nostre vene da molto tempo: la mia Famiglia è una dinastia di marionettisti nata a metà dell’Ottocento la cui attività artistica è giunta ormai alla 5ª generazione, attraversando due grandi guerre, sconvolgimenti politici e calamità naturali, restando ben salda ai propri principi e legata al mondo dell’arte.
Monticelli, famiglia d’arte
Una tradizione lunga cinque generazioni
La famiglia d’Arte Monticelli è una delle più longeve formazioni artistiche italiane, riuscendo a tramandare fino a oggi il lavoro artistico di padre in figlio e coinvolgendo in questo mestiere i propri collaboratori che, in alcuni casi, sono diventati essi stessi parte integrante della Famiglia. Ciò ha permesso di non disperdere – e anzi, tramandare di generazione in generazione – il patrimonio teatrale e materiale, costituito da sapere ma anche da oltre cinquecento pezzi Antichi raccolti nel tempo dalla Famiglia Monticelli (marionette, burattini, copioni manoscritti, scenografie, materiali fotografici attrezzistici e pubblicitari) e conservati al Museo La casa delle Marionette di Ravenna. Questo nonostante le difficoltà intrinseche del mestiere: nei ricordi di alcuni componenti della famiglia vissuti nella prima metà del Novecento è rimasto vivo nella memoria il gran freddo patito girando di paese in paese, quando i saltimbanchi, tenuti un po’ a distanza come gli zingari, venivano ospitati nelle case periferiche, spesso senza riscaldamento o – nei casi più fortunati – nelle canoniche delle parrocchie.
“La tradizione non consiste nel conservare le ceneri
Ma nel mantenere viva una fiamma!”
Ariodante Monticelli, capostipite della famiglia (tardo ‘800) >
Nella baracca dei burattini canta l’anima del popolo.
(Ettore Petrolini)
Tutti gli spettacoli di burattini tradizionali sono rigorosamente dal vivo. Dall’interno della baracca, animo l’intera commedia dando voce a tutti i personaggi, interpretandone ruoli a volte drammatici e altri comici, a volte maschili e altre femminili. È un’arte antica, popolare e artigianale che ho appreso da mio padre William e dal nonno Otello Monticelli, respirando per anni la magia che aleggiava dietro quel piccolo grande palco. L’atmosfera prima di uno spettacolo, il suono della campana, il brusio che viene dall’interno del teatrino, come se gli attori – nel nostro caso le teste di legno – confabulassero tra loro, magari provando e riprovando le loro parti. E poi gli effetti scenici artigianali, dalla fiammarola – che con grandi fiammate accompagna diavoli e personaggi malefici – al ciak, attrezzo da Rumorista della Commedia dell’Arte, che amplifica il frastuono di bastonate, che Fagiolino col suo randello, mena a destra e a manca, sulla capoccia di diavoli e scheletri. È un mestiere antico, denso di originalità ma capace di diventare contemporaneo al momento della rappresentazione, coinvolgendo in un gioco di continua interlocuzione tra marionette e pubblico, grazie al linguaggio semplice, farcito di modi di dire e storpiature dialettali d’antan tipiche del Teatro Popolare.
Repertorio
Spettacoli di burattini
Il rapimento del Principe Carlo
Il grande trionfo di Fagiolino
Il Tarlantan della Moscovia
la farsa de “I tre bravi alla prova” e “Il Tarlantan”. Lo spettacolo è costituito da due farse molto comiche e coinvolgenti per il pubblico dei bambini, una totale partecipazione da parte del pubblico che collabora alla storia in modo attivo e creativo. Il pubblico dovrà infatti suggerire ed aiutare il protagonista Fagiolino, questa volta alle prese con guai seri. I nostri personaggi sono Fagiolino, Sandrone, Arlecchino e Brighella, il Dottore in Medicina e Pantalon de’ Bisognosi de Venesia.
Fagiolino e lo scaletto
Il pentolino dell’acqua stregata
dalla maledizione delle due streghe, Guercia e Tonante. Non anticipiamo il gran finale con botti e fuochi d’artificio!